Sono finiti i colloqui tenutisi a Roma tra il direttore della Commissione Affari Esteri della Cina, Yang Jiechi, e il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan.
Il conflitto tra Ucraina e Russia, iniziato per mano del presidente della Russia Vladimir Putin, sta preoccupando sempre di più tutte le potenze mondiali. Non solo per le ingenti perdite umane dei civili ucraini e dei due eserciti in lotta, ma anche per una possibile entrata della Cina nel conflitto. Si è parlato molto, ultimamente, dell’asse Cina-Russia. Da ciò, si pensa che il conflitto, per ora stanziato solamente in Ucraina, possa espandersi in ulteriori Paesi. Per questo motivo, il direttore della Commissione Affari Esteri della Cina, Yang Jiechi, si è incontrato a Roma con il consigliere per la Sicurezza degli Stati Uniti, Jake Sullivan.
Gli Stati Uniti hanno mostrato una grande preoccupazione per l’appoggio cinese nei confronti di Putin. Per questo, erano necessarie delle rassicurazioni sull’effettiva possibilità di entrata nel conflitto della Cina a supporto della Russia. Tale scenario sarebbe effettivamente drammatico per l’equilibrio europeo e mondiale. I due ministri si sono incontrati all’hotel Cavalieri, dove hanno trascorso tutta la giornata.
Chi sono Sullivan e Yang?
Jake Sullivan, 45 anni, ha un pedigree non da poco. Braccio destro di Hillary Clinton, poi segretario di Stato di Obama. Uno tra i più giovani membri di spicco del Governo americano, Sullivan è noto per la sua maturità. Il vicepresidente all’epoca di Obama, ovvero l’attuale leader Usa Joe Biden, lo aveva eletto consigliere per la Sicurezza Nazionale, incarico che ricopre tuttora.
Yang Jiechi, 72 anni, è una delle figure più importanti del Partito comunista cinese, in quanto è a capo della Commissione esteri del Comitato centrale del Partito. George Bush Sr. lo chiamò “la tigre” a causa della sua attitudine. Nel suo curriculum, anche le cariche di ambasciatore cinese a Washington e ministro degli Esteri.